Gela. Sospendere l’avviso per studiare soluzioni contro il pericolo di speculazioni. La vendita di alcuni immobili di proprietà comunale nella zona di Macchitella sta creando dubbi tra le stanze di Palazzo di Città.
E’ stato proprio l’assessore all’urbanistica Giuseppe D’Aleo a chiedere una riflessione. L’ha fatto attraverso una comunicazione riservata indirizzata non solo al primo cittadino Angelo Fasulo ma anche al presidente del consiglio Giuseppe Fava e al segretario generale Vito Scalogna.
Il timore dell’assessore è semplice: sui tavoli comunali, potrebbero giungere, in busta chiusa, offerte d’acquisto volutamente elevate per evitare qualsiasi concorrenza, compresa quella dei commercianti che, attualmente, stanno utilizzando gli immobili.
Nella comunicazione scritta da D’Aleo, non a caso, si fa esplicitamente riferimento alla salvaguardia della struttura che ospita l’unica farmacia della zona.
La presentazione di offerte, addirittura superiori ai valori di mercato, potrebbe aprire le porte a grossi gruppi imprenditoriali, pronti ad acquistare gli immobili da concedere successivamente in affitto a canoni maggiorati.
Il timore di evidenti speculazioni e di un’alterazione della gara ha spinto il responsabile del settore urbanistica a richiedere la costituzione di un gruppo di lavoro, composto da tecnici e coordinato dal segretario generale Vito Scalogna.
Dovrebbero essere loro a valutare l’inserimento di soluzioni a garanzia dei diritti già acquisiti da chi gestisce le strutture commerciali di Macchitella. La comunicazione firmata dall’assessore D’Aleo risale a qualche settimana fa. La scelta di vendere gli immobili posseduti dall’ente comunale, con in testa quelli della zona di Macchitella, ha creato notevoli polemiche. A sollevare il polverone sono stati gli esercenti che, attualmente, gestiscono le loro attività commerciali all’interno degli stabili di proprietà pubblica.
Temono di perdere anni di lavoro, compreso il valore dell’avviamento commerciale garantito alle strutture. Pochi gruppi imprenditoriali, così, potrebbero monopolizzare l’intera area. Tra le richieste formulate dall’assessore Giuseppe D’Aleo, l’inserimento, nell’avviso di vendita, di un tetto massimo al valore delle offerte d’acquisto.
Un’opzione che, insieme ad altre, dovrebbe bloccare eventuali speculazioni economiche.
