Gela. Macchitella Lab potrebbe aprire con piena operatività entro il 31 dicembre. Un auspicio, iter permettendo, formulato stamane dal sindaco Lucio Greco, nel corso di un incontro con i capigruppo del consiliari alla presenza del segretario generale Carolina Ferro e del dirigente del settore lavori pubblici Antonino Collura. Alla riunione hanno partecipato anche alcuni assessori. Un traguardo di tre mesi, dunque, possibile e sul quale c’è l’impegno dell’intera macchina organizzativa. Già definita la timeline: primo passo l’approvazione in giunta del piano di gestione, che sarà poi trasmesso all’Eni per l’accredito delle somme. Possibile, per l’approvazione del piano, anche un passaggio in consiglio comunale, ipotesi tecnica ancora al vaglio. Il piano di organizzazione deve contenere sia l’expertise sia un soggetto di assistenza a giovani e imprese, ovvero la Fondazione Mattei di Eni, il lay out degli arredi e delle attrezzature del Macchitella Lab. Inoltre anche un avviso pubblico per l’affiancamento e il funzionamento della struttura. La grillina Virginia Farruggia ha espresso una posizione favorevole ad una gestione complessiva che rimanga in capo alla Fondazione Mattei oppure a Kore, eventualmente optando invece per un bando a carattere nazionale.
Una volta compiuti questi passaggi amministrativi, acquisito il soggetto che svolgerà le attività, disponendo di arredi e attrezzature, sarà materialmente possibile aprire le porte del Lab. “Con l’impegno di tutti – dice il sindaco – sarà materialmente possibile iniziare le attività di coworking e affiancamento alle imprese. A struttura operativa si valuta su quali corsi universitari puntare”. La Kore di Enna ha già espresso, in più occasioni, la disponibilità di avviare un corso di laurea in ingegneria ambientale. Ma l’amministrazione non esclude che una struttura di tale prestigio, con la possibilità di attività di laboratorio e ricerca di elevato valore scientifico possibili grazie alla partnership con Eni, possa attrarre sulla città e sul suo Lab anche l’interesse di altri atenei. Nel corso dell’incontro con i capigruppo è stato affrontato anche il tema della stima dell’area esterna. Nell’accordo di comodato si disporrà che nelle more di definire il quantum l’Eni concederà la piena disponibilità dell’immobile. Questo eviterà ritardi o inghippi. Un eventuale acquisto definitivo da parte del Comune dovrebbe comunque concretizzarsi con le risorse delle compensazioni, vista l’assenza di altre soluzioni, rese impraticabili dall’emergenza finanziaria in atto. L’obiettivo è fissato al 31 dicembre. Ma per raggiungerlo bisognerà evitare ritardi. Lunedì sera, in consiglio comunale, la questione verrà nuovamente trattata con un’interrogazione predisposta dal gruppo di “Una Buona Idea”, come conferma il presidente della commissione sviluppo economico Rosario Faraci, a sua volta presente all’incontro odierno. I civici hanno posto Macchitella Lab in cima alla lista delle priorità.