“L’unica soluzione è quella dei dissalatori mobili”, Donegani: “Si faccia proposta seria”

 
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Una riunione del laboratorio "PeR"

Gela. Il progetto del governo regionale per la riattivazione dei sistemi di dissalazione, compreso quello locale fermo da anni, non convince il laboratorio politico “PeR”. Miguel Donegani ribadisce invece che una soluzione concreta è quella dei dissalatori mobili e non del revamping degli impianti dismessi. Fa riferimento a proposte indicate già nel suo programma elettorale per le amministrative. “La proposta del presidente Schifani di finanziare 100 milioni di euro per i tre dissalatori di Porto Empedocle, Trapani e Gela è un modo per fare melina e perdere tempo prezioso, perché non sono di facile soluzione, considerato che non sono stati mai manutenzionati e converrebbe farli nuovi. La proposta più concreta, semplice e a costi molto più vantaggiosi, che risolverebbe in tempi brevi l’atavico problema, l’abbiamo fatta noi come “PeR” ed è stata inserita nel mio programma elettorale, ovvero i dissalatori mobili. Ovunque siano stati realizzati hanno avuto soluzione immediata e con successo. Chi è al governo faccia propria la nostra proposta, che rilanciamo nell’interesse della città e dei gelesi. La sottoponga con autorevolezza a chi di competenza”, dice Donegani.

L’ex parlamentare Ars si mette a disposizione, insieme al suo gruppo. “Siamo pronti e disponibili, così come abbiamo più volte dichiarato, a dare i nostri suggerimenti a titolo gratuito e a mettere in campo le nostre competenze e gli studi fatti in materia, con gente esperta e preparata. Altre soluzioni sono solo una strategia per fare distrazione di massa a danno della città”, conclude.

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