Gela. Se ne erano perse le tracce da diverso tempo, il progetto di riqualificazione del tratto del lungomare, che arriva fino all’ex lido La Conchiglia, andrà in conferenza dei servizi, la prossima settimana. E’ uno di quelli che fu definanziati dal programma del “Patto per il Sud”. Si è poi riaperta la strada della programmazione complementare, una sorta di recupero, in corsa, del finanziamento. Le conferenze di servizi ci sono state, anche sul progetto del secondo tratto del lungomare (da tre milioni di euro). Ora, il sindaco Lucio Greco spiega che si va verso l’approvazione definitiva. “L’idea progettuale è finalizzata ad una rigenerazione stilistica e funzionale dello spazio, da realizzare tramite la creazione di ampie piazze polifunzionali che possano ospitare manifestazioni, spettacoli e attività culturali. Gradinate, gradini e vasche, senza barriere architettoniche, si estenderanno per tutto il tratto, lungo il quale sarà sempre garantito l’accesso diretto al mare. Il progetto, inoltre, coniuga gli aspetti architettonici con quelli ambientali, attraverso richiami alle tipologie costiere tipiche dell’area mediterranea ed elementi formali tipici dell’architettura contemporanea. La caratterizzazione stilistica sarà affidata all’utilizzo di arredi, materiali e tecnologie che riconducano al concetto di semplicità e linearità, al potenziamento e alla valorizzazione del verde, attraverso la collocazione di essenze arboree autoctone e floreali adatte alle condizioni climatiche della zona”, si legge in una nota. L’avvocato Greco è certo che l’iter si possa chiudere in tempi brevi, dopo che due anni fa venne comunicata la copertura con i fondi Poc, dopo il taglio di quelli del “Patto per il Sud”.
“L’obiettivo primario è il miglioramento della funzionalità dell’area – afferma Greco – perché sappiamo l’importanza che questo luogo riveste per la cittadinanza, in tutte le fasce di età. E’ uno dei progetti che più mi stanno a cuore, perché ci permetteranno di migliorare a trecentosessanta gradi, sia la parte estetica che quella della vivibilità in una parte centrale del nostro bellissimo lungomare, eliminando lo spettacolo indecoroso rappresentato dagli ex lidi “Eden” e “Conca d’Oro”, strutture fatiscenti e abbandonate da decenni che ormai sono solo ricettacoli di rifiuti. Al loro posto, potranno insediarsi nuove attività commerciali, per cui ridaremo ossigeno all’economia e nuovi luoghi di ritrovo ai cittadini, all’aria aperta e davanti ad un mare meraviglioso che tutti ci invidiano. Vale la pena ricordare che si tratta di uno dei progetti che la Regione aveva definanziato e che ci siamo impegnati a fondo per far rifinanziare. Non è stato facile, ma ora che siamo alle battute finali, guardando le foto che ci anticipano come quel tratto di lungomare diventerà, sono orgoglioso del lavoro che abbiamo portato avanti, con tenacia, costanza e determinazione”. Negli ultimi giorni, sul progetto si sono fatte ulteriori considerazioni, anche sull’eventualità di un piano B, con fondi che potrebbero arrivare dal programma “Rigenerazione urbana” del Ministero dell’interno, che ha riaperto una “finestra”, con ulteriori fondi, dopo i cinque milioni della riqualificazione dell’area di Montelungo.