Gela. Lui l’avrebbe presa di mira per diversi mesi. Pretendeva di iniziare una relazione sentimentale nonostante il diniego della donna al centro delle sue attenzioni. Le pressioni dell’operaio. Dopo diversi tentativi di convincerla, anche con la forza, a processo sono però finiti in cinque. Si tratta dei familiari della donna che, al culmine dell’ennesimo pedinamento organizzato dall’uomo, lo avrebbero bloccato e colpito. Tutto si sarebbe verificato nei pressi di via Butera. Lui è un operaio edile, lei un’addetta alle pulizie. Per diversi anni hanno lavorato all’interno della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore. I cinque imputati sono accusati delle lesioni che avrebbero causato all’uomo nel tentativo di farlo desistere delle presunte molestie. Difesi dai legali Paola Carfì e Angelo Cafà, stanno rispondendo alle accuse davanti al giudice. Hanno sempre sostenuto di essere intervenuti a difesa della donna, oramai stanca di subire le avances dell’operaio che dopo alcuni mesi venne arrestato con l’accusa di stalking.