Gela. Gli operatori sanitari la prossima settimana incroceranno le braccia in un’assemblea per opporsi al sospetto di favoritismi al rilascio delle autorizzazioni di accesso dei loro autoveicoli al piazzale dell’ospedale “Vittorio Emanuele”. Ad accendere i riflettori sulla vicenda che, a causa della mancanza di un regolamento, evidenzierebbe decisioni arbitrarie della direzione medica, retta da Luciano Fiorella, è Angelo Ietro segretario della Cisl comparto sanità del presidio ospedaliero di via Palazzi, supportato dalla segreteria Uil. Gli esponenti sindacali accusano la direzione ospedaliera di eccessiva rigidità e scarso interesse verso un bisogno sia dei lavoratori che, soprattutto, degli utenti gelesi.
“E’ un caso isolato tra i Pronto soccorso dell’Asp di Caltanissetta – accusano la Cisl e la Uil – quello che costringe i solo degenti in urgenza gelesi a rinunciare al supporto dei famigliari, anche in presenza di minorenni e anziani in difficoltà, per la mancanza di un parcheggio disponibile. Questo avviene nonostante la presenza di un’ampia area attigua al Pronto soccorso che la direzione ospedaliera ha deciso di abbandonarla a se stessa”.
La lunga lista di lamentele avanzate dalla segreteria dei lavoratori della Cisl comprende anche “un problema di sicurezza per il personale nelle ore serali e la mancanza di un accesso pedonale da via Europa (idealizzata dall’ormai ex management dell’Asp cl2)”.
“È scontro per l’autorizzazione dei veicoli dei dipendenti in ospedale – tuona Angelo Ietro – La direzione strategica, qualche mese fa, ha riconosciuto che esiste un problema di sicurezza per il personale nelle ore serali, ed aveva promesso di consentirne l’ingresso almeno nel turno notturno.
Nonostante la disponibilità della direzione generale non è stato fatto nulla. Le anomalie che si registrano sono numerose – aggiunge l’esponente della Cisl – anche in merito alla concessione di permessi di ingresso con autoveicoli dei dipendenti. La direzione medica, in mancanza di un regolamento sulla viabilità, ha autorizzato l’ingresso di un certo numero di dipendenti con problemi di deambulazione escludendone altri, che in possesso anch’essi di limitazioni anche gravi, non possono beneficiare dello stesso diritto. Questa scelta sembra molto discrezionale e crea non pochi conflitti perché si ritiene tra i lavoratori che si facciano favoritismi”.
Ad aggravare la situazione ci pensa l’inusuale accesso al Pronto soccorso da via Palazzi realizzato a ridosso della fermata degli autobus che effettuano il trasporto extra urbano. Lo stesso è causa, nelle ore di punta, di pericolosi ingorghi soprattutto per le ambulanze in transito. Un disagio che celerebbe la mancanza di rilascio delle relative autorizzazioni oltre ad un angusto accesso pedonale che costringe le carrozzine a farsi largo tra il fango e le pozzanghere.
Certo con le mille problematiche di cui questo ospedale dispone quella che sta piu a cuore agli operatori sanitari e ai sindacati qual e? Il rilascio dei permessi per il parcheggio all interno. Problematica di vitale necessita per i poveri utenti gelesi e non che sfortunatamente sono costretti a ricorrere all efficentissima struttura ospedaliera, tralasciando la non inportante necessita di disporre di una risonanza magnetica di professionalita di livello di locali adeguati per l ostenteria dove la promiscuita ne fa da padrona di un medico in turno per 67000 utenti. Di un accettazione efficente e chi piu ne ha piu ne metta.