Lombardo a Di Stefano, "siamo con lui che è un uomo libero": asse Mpa-sindaco si rafforza

L'Mpa, di fatto, non è un figlio meno nobile rispetto alle entità progressiste e civiche. Tra il capo dell'amministrazione e i lombardiani, nonostante gli alti e bassi di mesi fa, la convergenza pare consolidarsi

13 dicembre 2025 17:17
Lombardo a Di Stefano, "siamo con lui che è un uomo libero": asse Mpa-sindaco si rafforza -
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Gela. Gli autonomisti battono più di un colpo e in città lo fanno, per gli auguri natalizi, direttamente in presenza del leader Raffaele Lombardo. Nel pomeriggio, gli esponenti Mpa, oggi in "Grande Sicilia", hanno chiamato a raccolta amministratori locali, esponenti storici e non, assessori e consiglieri della giunta del sindaco Terenziano Di Stefano e la rappresentanza regionale, con l'assessore del governo Schifani, Francesco Colianni (che ha richiamato l'esigenza di intervenire sulle dighe del territorio che si dimostrano "più difficili" di altri bacini artificiali) e l'ex senatore Antonio Scavone. Lombardo non ha usato troppi schemi retorici ed è andato al cuore del rapporto tra il partito e Di Stefano. "È un uomo libero e noi lo sosteniamo, come abbiamo deciso un anno fa - ha detto Lombardo - Di Stefano non ha tessere di partito. Lo scorso anno abbiamo scelto il suo progetto per la città e stiamo lavorando bene, insieme all'assessore Valeria Caci. Abbiamo un ottimo consigliere comunale, Lucia Lupo. Vogliamo dare lo slancio che questa città merita. È un territorio che affronta una transizione economica. Gela è stata caratterizzata dall'industria che ha inquinato ma oggi vogliamo sviluppare una prospettiva diversa, sfruttando le bellezze di questa zona, il mare, la spiaggia e tutta l'economia che possono muovere. La città deve trovare una sua identità intorno al turismo, all'agricoltura, ai servizi e a tante opere pubbliche. Quest'amministrazione vuole concretizzare questa prospettiva". Lombardo, tra le altre cose, non dimentica mai che "Di Stefano ha iniziato con noi, sempre da uomo libero". "Rispetto ad altri partiti alleati del sindaco, in questo caso Pd, M5s e il suo movimento civico ma anche altri gruppi, noi siamo nel governo regionale e possiamo dare un supporto ulteriore - ha sottolineato a margine dell'iniziativa l'ex presidente della Regione - siamo persone libere. Riteniamo che il sindaco sia all'altezza del compito che la città gli ha dato e noi ci saremo, qualunque siano i compagni di percorso". Il referente territoriale Mpa Rosario Caci, l'assessore Valeria Caci, il consigliere Lucia Lupo e lombardiani di ferro come gli ex assessori Ugo Costa e Ivan Liardi, hanno voluto che il partito avesse modo di confermare il ruolo nella maggioranza del primo cittadino. All'iniziativa, diversi volti noti della politica locale, a partire dall'ex sindaco Lucio Greco, che nella sua azione fu sostenuto dall'Mpa, l'ex assessore proprio della giunta dell'avvocato, Salvatore Incardona, e un altro ex autonomista di non poco conto, Pino Federico. Tutto il gruppo locale di "Grande Sicilia-Mpa" ha voluto esserci al pari di esponenti di altre zone del territorio. Non sono mancati neanche l'ex sottosegretario Giancarlo Cancelleri e il consigliere nisseno Vincenzo Cancelleri. Ha partecipato uno dei consiglieri comunali di "Una Buona Idea", Rosario Faraci. L'Mpa, ormai da tempo, sta strutturando un movimento giovanile, affidato a Giuseppe Gallo, a sua volta intervenuto. "Sono sindaco anche grazie all'Mpa - ha esordito nel suo breve intervento il primo cittadino Di Stefano - a noi, interessa lavorare per la città e lo stiamo facendo anche insieme all'Mpa. La situazione regionale è tutt'altra cosa. Sicuramente, saremo coinvolti nel momento opportuno ma il ruolo essenziale va alla città. La squadra messa in campo, ognuno con le proprie peculiarità e i propri ruoli, sta lavorando bene. Le cose che vengono dette non vengono prese in considerazione da parte nostra". Davanti ai pezzi forti dell'Mpa, il sindaco ha confermato che non ci sono condizionamenti politici di schieramento, valendo invece il patto stretto con la sua coalizione, al cui interno non pare intenzionato a fare differenze di schieramento. L'Mpa, di fatto, non è un figlio meno nobile rispetto alle entità progressiste e civiche. Tra il capo dell'amministrazione e i lombardiani, nonostante gli alti e bassi di mesi fa, la convergenza pare consolidarsi. L'assessore Caci, il consigliere Lupo e tutta la rappresentanza locale hanno insistito sul lavoro che il partito fa in città e nelle sedi istituzionali, in piena sintonia non solo con Lombardo e Colianni ma con tutti i livelli organizzativi, compreso il consigliere provinciale Filippo Balbo, intervenuto durante l'incontro. L'Mpa e il sindaco sembrano destinati a un dialogo piuttosto proficuo nel governo della città, indipendentemente da qualsiasi eventuale verifica interna.

In foto il gruppo Mpa insieme al sindaco durante un momento dell'incontro

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