Gela. Verrà aperto a fine gennaio il dibattimento nei confronti di alcuni presunti pusher individuati al termine dell’indagine “Tomato”. Solo qualche mese fa, il gup del tribunale ha emesso pesanti condanne nei confronti di altri complici che hanno invece optato per il rito abbreviato. Davanti al giudice Marica Marino, invece, sono finiti Giovanni Palermo, Gaetano Fiaccabrino, Massimiliano Avenia e Giovanni Traina. Vengono ritenuti possibili pusher inseriti nel giro di droga scoperto dai carabinieri e dai pm della procura. Le difese, sostenute dagli avvocati Flavio Sinatra, Maurizio Scicolone e Paola Carfì, hanno deciso di non accedere a riti alternativi, con il gup che ha disposto il rinvio a giudizio.
Già nel corso delle indagini, però, i quattro avrebbero cercato di ridimensionare le loro posizioni. La droga infatti l’avrebbero avuta a disposizione ma solo per consumo personale.