Gela. Il trentanovenne Alessandro Scilio torna in libertà. I giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta gli hanno revocato gli arresti domiciliari, dopo che la Corte di Cassazione, ad inizio dicembre, aveva disposto l’annullamento con rinvio proprio ai giudici nisseni. Scilio venne arrestato dai carabinieri al termine del blitz “Tomato”, ritenuto tra gli spacciatori più attivi nelle piazze locali. Il suo difensore di fiducia, l’avvocato Salvo Macrì, ha ottenuto l’accoglimento di tutti i motivi del suo ricorso. Sul capo di Scilio pendevano oltre venti capi di imputazione, otto già annullati.
Adesso, i giudici del riesame hanno disposto la revoca dell’ultima misura cautelare impostagli, ovvero i domiciliari. Per i magistrati della procura, invece, a Scilio andava imposta la custodia cautelare in carcere. La difesa ha sempre sostenuto l’assenza delle condizioni che potessero giustificare la misura della custodia cautelare.
