Gela. Le indagini sono state chiuse ad inizio anno e a marzo gli imputati si presenteranno davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale. E’ stata fissata la data della prima udienza per i coinvolti nell’inchiesta “Supermarket”. I pm della procura e i poliziotti del commissariato hanno ricostruito una presunta rete di spaccio di sostanze stupefacenti, che avrebbe fatto base in centro storico, nella zona di via Abela, dove vive il quarantaquattrenne Benito Peritore, considerato l’organizzatore. Oltre al presunto capo, dal gup si presenteranno Alberto Drogo, Concetta Liardo, Elisea Peritore, Michael Caci, Calogero Peritore, Massimo Terlati, Carmelo Nicastro, Antonino Raitano, Giovanni Nastasi ed Enrico Nastasi. La scorsa settimana, dopo che i giudici di Cassazione hanno respinto i ricorsi, sono scattate misure cautelari sia per Liardo che per Nicastro. Durante le indagini, sarebbe emerso un ampio giro di spaccio e inoltre alcuni dei coinvolti avrebbero cercato di sviare i controlli dei poliziotti, danneggiando le telecamere piazzate nei pressi dell’abitazione di Peritore.
Anche i figli sono stati coinvolti, ma per loro la competenza è dei pm della procura minorile di Caltanissetta. I primi accertamenti partirono a seguito di una segnalazione effettuata con l’app “Youpol”, gestita dagli operatori di polizia. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giacomo Ventura, Francesco Enia, Carmelo Tuccio e Cristina Alfieri.
