Gela. Niente polemiche politiche, almeno per questa volta, e il consiglio comunale dice sì allo statuto della società consortile Gal-Valli del Golfo.
C’è l’intesa. L’amministrazione comunale, già da tempo, ha aderito all’aggregazione territoriale, che ricomprende anche i comuni di Vittoria, Acate e Comiso, oltre ai partner privati, rivolta all’acquisizione dei fondi europei del Psr 2014-2020. “Una grande possibilità per questo territorio”, così l’ha definita il vicesindaco Simone Siciliano. I finanziamenti previsti riguardano soprattutto lo sviluppo agricolo. “Possiamo far parte di questo Gal – ha però precisato il capogruppo grillino Simone Morgana – per l’importanza dei nostri siti Sic Zps, questo non bisogna dimenticarlo. Invitiamo la giunta a non limitarsi alla sola dimensione dell’agricoltura intensiva ma a rivolgere l’attenzione anche a modelli sostenibili”. Una prima intesa, comunque, è arrivata in aula con l’apertura al dialogo garantita dal vicesindaco. Intanto, è passato anche l’emendamento, con il parere favorevole della commissione comunale affari generali. Sia il democratico Salvatore Gallo sia l’indipendente Carmelo Casano hanno focalizzato l’attenzione sulla necessità di evitare speculazioni. “Il bando va mantenuto aperto – ha chiesto Gallo – anche a tutti i privati che volessero ancora aderire”. Casano, invece, ha ribadito la necessità di evitare “la proliferazione di incarichi, puntando su personale interno all’ente comunale”. I particolari tecnici dello statuto e, più in generale, della procedura che ha portato alla costituzione della società consortile sono stati illustrati in aula dall’esperto Antonino Collura. Sia il grillino Vincenzo Giudice sia l’indipendente Angela Di Modica, entrambi componenti della commissione comunale sviluppo economico, hanno comunque puntato sulla necessità del declassamento dell’area locale, che non può più rientrare tra quelle non svantaggiate. Vincenzo Cascino della Lista Musumeci ha spinto sull’importanza dei finanziamenti in favore delle tante aziende agricole che, in questo periodo, patiscono crisi economica e scarso sostegno. Guido Siragusa, invece, ha chiesto al vicesindaco di fare maggiore chiarezza sul partenariato privato. “Cerchiamo di capire meglio – ha detto – chi siano i privati che affiancheranno i componenti pubblici del Gal”. Sandra Bennici di Sicilia Futura, invece, ha sollevato dubbi sul fatto che capofila del Gal sia il Comune di Vittoria. “Perché Vittoria? – ha chiesto – e non, invece, la nostra città?”. Giovanni Panebianco e Salvatore Sammito, invece, si sono subito detti favorevoli all’iniziativa mentre Cristian Malluzzo ha comunque chiesto ulteriori chiarimenti. Alla fine, però, l’atto è passato con il voto favorevole di tutti i presenti.