Lo chiamano il "paese dello zolfo" | Dove si trova e tutte le sorprendenti curiosità
Scopri Sommatino, la città dello zolfo: miniere, tragedie, musei e segreti tra solfare e ferrovia elicoidale.

Sommatino, minuscolo comune dell’entroterra nisseno, appare per la prima volta nel censimento del 1583 con appena 533 abitanti . Sorsero sotto la signoria dei Lo Porto, poi passarono ai Principi di Trabia nel XVII secolo. Tuttavia, ciò che realmente segnò la storia locale fu la nascita e il declino delle miniere di zolfo, che plasmarono non solo l’economia, ma l’anima stessa del territorio.
In questo articolo sveliamo segreti, curiosità e riti legati a Sommatino: preparati a restare a bocca aperta.
Storia delle solfare e l’identità di sommatino
Sommatino fu definita “città delle solfare” grazie alla celebre miniera “Trabia-Tallarita”, una delle più attive e redditizie in Sicilia: al culmine dell’attività, fornì l’12 % della produzione mondiale di zolfo.I primi scavi risalgono al 1600, sotto la proprietà dei nobili di Trabia e Butera. Nel 1883, però, un terribile incendio uccise 36 minatori, undici dei quali erano sommatinesi: un disastro che segnò la memoria collettiva.
Le solfare erano tanto più di semplici miniere: erano vere e proprie comunità industriali dotate di scuola, cappella, alloggi e persino radio per collegare operai e famiglie. Dopo il 1963 il declino fu rapido: le miniere chiusero, l’emigrazione di massa cominciò, e oggi Sommatino è un borgo dove solo i ricordi dello zolfo raccontano la sua grandezza perduta.
Segreti urbani e vita dopo le miniere
Chi visita Sommatino oggi non trova solo ruderi minerari, ma anche tesori artistici inaspettati. La chiesa madre di Santa Margherita Vergine e Martire conserva capolavori del XVI secolo, tra cui la statua lignea della Madonna Odigitria. Il palazzo dei Principi di Trabia e la torre civica con orologio Liberty (1848) raccontano una storia di nobiltà e rinascita urbana.
Negli ultimi anni, Sommatino ha riscoperto la propria identità con il Museo delle Solfare di Trabia-Tallarita, ospitato nell’ex centrale elettrica, con installazioni multimediali e i motori originali Franco Tosi. E da non perdere la Greenway delle Zolfare, un percorso ciclo-pedonale che corre lungo l’ex ferrovia tra Sommatino e Riesi: 41 km di storia, petrolio gessoso, tunnel e viadotti abbandonati che raccontano l’era dello zolfo