Gela. Tra le priorità di impatto immediato per il nuovo sindaco Terenziano Di Stefano non può mancare quella finanziaria. L’ente comunale si trova ad affrontare una condizione di dissesto e il neo primo cittadino ne ha parlato pure nel corso della sua campagna elettorale. Il disavanzo da oltre 180 milioni di euro, maturato e consolidato nel tempo, lo scorso anno ha generato la dichiarazione di dissesto. La commissione straordinaria di liquidazione nominata a livello ministeriale si è insediata nelle scorse settimane. I tre componenti sono al lavoro e hanno appena dettato una sorta di decalogo destinato all’intera struttura dell’ente. Si fa richiamo ai criteri che dovranno essere rispettati dagli uffici e al rapporto di “avvalimento” che inevitabilmente porterà ad un supporto reciproco per tutte le procedure debitorie e di credito fino al 2021. Nel vademecum rilasciato dalla commissione si precisa, tra le altre cose, che “la liquidazione delle posizioni debitorie deve risultare l’obiettivo strategico e operativo prioritario e prevalente con un indirizzo politico-amministrativo univoco e conseguenziale, fornendo alla distinta gestione liquidatoria tutto il supporto e la collaborazione che la complessità amministrativa pregressa dell’ente richiede e impone”. E’ evidente quindi che gli occhi dei componenti della commissione sono tutti concentrati intorno alla massa debitoria del municipio che va gestita con attenzione.
Di Stefano ha avuto interlocuzioni dirette con il segretario generale Carolina Ferro e con il dirigente del settore bilancio Maria Concetta Bonfirraro. La prospettiva per andare avanti è il bilancio stabilmente riequilibrato. Le verifiche degli uffici proseguiranno almeno fino a metà luglio. Il neo sindaco ha posto un primo step. “Se ci saranno tutte le condizioni – precisa – vorrei portare in aula consiliare il bilancio stabilmente riequilibrato entro fine luglio. Non sarà facile e bisognerà lavorare senza sosta”.