Gela. Fu donata alla città dall’imprenditore antiracket Nino Miceli, tra i primi in città a denunciare le pretese mafiose e le richieste di pizzo. Dopo appena tre anni dalla collocazione, sul lungomare Federico II di Svevia, “Attrazione repulsiva”, l’installazione dell’artista Leonardo Cumbo, risente di danni e probabilmente degli effetti di vere e proprie azioni vandaliche. Sono ben evidenti i primi cedimenti della struttura portante ma anche i danni alle sculture.
Non è da escludere che qualcuno ne abbia approfittato, deliberatamente, per accanirsi contro l’installazione, solo per danneggiarla. Sarebbe necessaria una prima manutenzione, anche per evitare che l’intera opera possa deteriorarsi ancora di più.
Togliete quell’obbrobrio.