Licata: "L'opposizione si confronti in aula, non faccia la prova di forza sui numeri"

Il riferimento dei civici è reduce da giorni di confronto con gli altri segretari dei partiti di maggioranza e ieri gli alleati del sindaco hanno voluto dare la prova di una certa condivisione di intenti, anzitutto sugli atti

22 maggio 2025 14:32
Licata: "L'opposizione si confronti in aula, non faccia la prova di forza sui numeri" - Il sindaco Di Stefano e il segretario Licata
Il sindaco Di Stefano e il segretario Licata
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Gela.  Il periodo di forti turbolenze interne alla maggioranza del sindaco Di Stefano sta mettendo alla prova l'intera coalizione del "modello Gela". I partiti, dopo il duro monito del primo cittadino, hanno ribadito il pieno sostegno alla sua azione politica e amministrativa. Ieri, salvo l'assenza del consigliere M5s Lucia Lupo (che potrebbe diventare un caso da affrontare a stretto giro almeno per i pentastellati), gli esponenti che stanno con il primo cittadino erano a ranghi completi in aula. Senza l'opposizione, che non si è presentata, sono partite forti contestazioni verso la parte politicamente avversa. Dalla minoranza hanno respinto gli addebiti politici e posto appunto la questione di una maggioranza, frazionata al proprio interno. "L'opposizione si fa in aula consiliare - dice invece il segretario di "Una Buona Idea" Rino Licata - come si fa a giustificare un'assenza di massa, come quella di ieri sera? Su atti importanti che riguardano gli immobili abusivi, tutti dovremmo assumerci le necessarie responsabilità, senza fuggire. Mi dispiace dirlo ma ieri, con l'assenza, l'opposizione è fuggita. La maggioranza invece è stata compatta e ha approfondito gli atti, approvandoli". Licata ribadisce il concetto, lungo il solco di ragionamento già espresso sia da Di Stefano sia dai capigruppo consiliari di maggioranza. "La politica si fa in aula consiliare e non sui giornali oppure in altre sedi - continua - dobbiamo dare risposte precise alla città, in un periodo difficile. L'opposizione si dovrebbe confrontare in aula, valutando gli atti. Non è una questione di numeri, non siamo qui a fare prove di forza, questo deve essere chiaro per tutti. È una questione di rispetto politico e di rispetto verso i cittadini che hanno espresso il loro voto". Il riferimento dei civici è reduce da giorni di confronto con gli altri segretari dei partiti di maggioranza e ieri gli alleati del sindaco hanno voluto dare la prova di una certa condivisione di intenti, anzitutto sugli atti. Saranno i prossimi capitoli amministrativi a dire se l'unità reggerà o verrà messa nuovamente in bilico.

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