Gela. Se ci sono segnali di apertura nel dialogo istituzionale tra i civici e l’assessore della Nuova Dc Giuseppe Licata; del tutto opposto, invece, è l’esito dell’approccio tra il gruppo di “Una Buona Idea” e l’assessore forzista Nadia Gnoffo. Sono alcuni aspetti emersi nel corso della seduta di question time, tenutasi in serata. I civici di “Una Buona Idea” Davide Sincero e Rosario Faraci hanno riproposto un’interrogazione per chiedere lumi sulla situazione di via Venezia. Licata ha parlato di un netto aumento dei controlli e delle sanzioni per chi viola i divieti anche sul transito dei mezzi pesanti. “Ci sono due pattuglie della municipale che se ne occupano”, ha detto Licata. “Aumenta il controllo e aumentano le sanzioni”, ha ribadito. Per il capogruppo Sincero, l’aumento dei controlli è un primo passo da sostenere ma “la situazione in quella zona è ancora fuori controllo e va migliorata”, ha precisato. Il “gelo” di qualche mese fa sembra sciogliersi. Nessun punto di incontro, invece, tra i consiglieri di “Una Buona Idea” e l’assessore Gnoffo. Ancora una volta i civici hanno sottolineato che dopo quasi un anno l’assessorato retto dall’azzurra non ha provveduto a liquidare le somme per gli sgravi Tari, concessi ai redditi più bassi.
Un’interrogazione già portata in aula più volte. Per Gnoffo, “è fuori luogo”. “Bastava che il consigliere Sincero si rivolgesse agli uffici – ha detto – è una questione burocratica. Bisogna prima procedere al riallineamento degli attivi e dei passivi, visto che il bilancio non è stato ancora approvato. Avevo anche detto che ci sono stati problemi per l’indisponibilità del funzionario che se ne occupava ma abbiamo provveduto a definire l’elenco degli aventi diritto”. Sincero ha chiesto un intervento del presidente d’aula, Paola Giudice, ritenendo che i toni dell’assessore non fossero consoni. Ha rimarcato ancora una volta che non sono accettabili tempi così lunghi per concedere i contribuiti Tari a chi ne ha diritto. Quello degli sgravi per i rifiuti è solo uno spaccato dei rapporti che all’interno della maggioranza non ingranano per nulla tra azzurri e civici. La stessa conclusione sul centro per l’autismo di via Ascoli. Il gruppo di “Una Buona Idea” ha portato in aula un’interrogazione per capire come mai non siano stati attivati il trasporto e i rimborsi del servizio alle famiglie dei pazienti del centro. Gnoffo ha però precisato che quello di via Ascoli “non è un centro di riabilitazione e non è convenzionato Asp ma è di Asp”. Per Gnoffo, “è giusto fare chiarezza”. Sincero ha ribadito che “l’assessore non ammette gli errori, con un atteggiamento stizzito”. “Quando si opera in un settore così delicato bisognerebbe avere maggiore accuratezza – ha concluso Sincero – il consiglio è votato dai cittadini”.
