Gela. Dopo la bocciatura da parte della prima commissione Affari istituzionali dell’Ars del passaggio della città dal Libero consorzio di Caltanissetta
all’Area metropolitana di Catania, in rispetto alla volontà popolare, è scoppiata in città una polemica tra i comitati spontanei e l’amministrazione comunale.
Ad accendere i riflettori sono i componenti del comitato Gelensis Populus, rappresentato da Liliana Bellardita, perché escluso dal tavolo istituzionale convocato dal sindaco Domenico Messinese.
“Vorremmo comprendere – dice Bellardita – la motivazione di questa chiara e voluta esclusione da una riunione avvenuta al Comune, nella stanza del Sindaco, dove si parlava di Liberi consorzi in relazione ai fatti successi di recente all’Ars. Se il tavolo fosse stato istituzionale, allora avremmo compreso l’esclusione del Comitato Gelensis, ma dal momento che al tavolo erano seduti altri comitati. Non vogliamo arrivare, per assurdo, a pensare che si sta tentando di ordire qualche trama che volutamente si vuole rendere nota a quei pochi che sono funzionali e organici”.
Del resto i componenti del comitato Gelensis populus avevano preso le distanze dal movimento storico accusando il portavoce Filippo Franzone di subire influenze politiche. Qualcuno aveva paventato anche interessi personali. Adesso, quasi a rispolverare quelle accuse, Liliana Bellardita avverte: “Di certo non accetteremo decisioni inappropriate e consulenze clientelari”.