Gela. “Greco? Capo più che leader” e un’amministrazione comunale, dopo due anni, “rimandata”, seppur con l’attenuante della pandemia, certamente imponderabile. I consiglieri comunali di “Liberamente”, che salvo variazioni, si muovono ancora tra le fila della maggioranza del sindaco, si sono espressi, dopo che non lo avevano fatto neanche dopo la seduta monotematica sulla “questione morale”, denunciata dall’avvocato Greco. Hanno parlato, nel corso del “Graffio live show” (approfondimento politico in onda su Telegela647), rispondendo alle domande del “padrone di casa”, il giornalista Jerry Italia. “Seppellire l’ascia di guerra? Noi la guerra non l’abbiamo mai fatta – hanno spiegato – non abbiamo mai risposto agli attacchi e abbiamo sempre avanzato le nostre proposte. La nostra posizione il sindaco la conosce, anche se dice di non comprenderla. Abbiamo sempre detto che non ci interessa la politica fine a sé stessa ma solo quella che guarda alla città. Gli atti continueremo a votarli solo dopo averli studiati e far parte della maggioranza non significa dire sempre sì. Se ci sono atti dell’opposizione che ci convincono, siamo sempre disponibili a votarli favorevolmente”. Non sembra compito semplice far passare una sorta di equidistanza tra Greco e l’opposizione, che sarebbe poi la collocazione teorizzata dai due consiglieri di “Liberamente”, ancora più distanti dal resto dei pro-Greco dopo il caso delle nuove commissioni. Una maggioranza scottata dal voto segreto e dai franchi tiratori ha dovuto mettere nel conto complessivo anche le due presidenze ottenute proprio da Casciana e Grisanti, con i voti dell’opposizione. “Il nostro non è opportunismo né è una posizione comoda – hanno continuato – tutti i consiglieri dovrebbero affrontare le decisioni non in modo aprioristico, ma valutando e studiando gli atti. L’assessorato? Ci è stato proposto ma il sindaco non ha compreso che non si può risolvere tutto con una poltrona. Noi dal sindaco siamo andati con delle proposte programmatiche”. I due di “Liberamente” sembrano rivendicare una certa purezza politica, che poco convince gli alleati. Qualcosa la salvano. “E’ stato fatto un ottimo lavoro con “Agenda Urbana”, ha detto Grisanti richiamando l’attività coordinata dal vicesindaco Terenziano Di Stefano. “Anche grazie alla collaborazione della commissione sviluppo economico – ha aggiunto – c’è stata la possibilità di avere importanti finanziamenti”, come i 30 milioni appena confermati dal Ministero delle infrastrutture nel programma “Qualità dell’abitare”. In generale, sono convinti che “bisogna fare di più” e il sindaco non porta a casa neanche la sufficienza, almeno per ora e con l’attenuante dell’emergenza sanitaria da affrontare. Casciana e Grisanti, seppur nell’anonimato delle carte proposte nel corso dello show, hanno sparato a zero in direzione di due consiglieri di punta del gruppo del sindaco, il capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli e l’altro esponente Romina Morselli.
“Sono la causa dei molti disagi della maggioranza”, ha tagliato corto Casciana. “Inadeguati al contesto”, ha rincarato la dose Grisanti (che all’assise civica entrò proprio nel gruppo del sindaco). Il capogruppo Casciana ha invece elogiato il commercialista Giacomo Gulizzi, ex consigliere comunale e tra i sostenitori della sua candidatura. “In giunta avrebbe potuto fare molto bene”, ha voluto precisare. I dossier aperti sono molti e Greco si trova a gestire situazioni interne non certo semplici e già da domani inizierà una mini maratona, con i suoi chiamati a resistere sugli atti finanziari e non solo. I due consiglieri di “Liberamente” rimangono politicamente un’incognita, convinti di potersi districare, senza pendere troppo né verso i pro-Greco né in direzione dell’opposizione. “Partiti? Ci hanno cercato – hanno concluso – Greco fa bene a non schierarsi, però ad oggi non è riuscito ad infondere serenità alla città”.