Gela. Era già sottoposto agli arresti domiciliari quando, due anni fa, i carabinieri entrarono nella sua abitazione per effettuare controlli. Durante la perquisizione vennero trovati quasi duecento grammi di hashish. Il trentanovenne Salvatore Graziano Biundo è stato rinviato a giudizio. Il prossimo novembre, difeso dall’avvocato Salvo Macrì, dovrà rispondere alle accuse. Ha già precedenti penali dello stesso tipo e gli investigatori ritengono che l’hashish nascosto in casa fosse destinato allo spaccio.
La difesa, probabilmente, metterà in luce la sussistenza di altri verdetti imposti a Biundo per reati analoghi, mirando alla continuazione che possa ridurre l’eventuale entità della pena.