“Lettera di una gelese: “Il ritorno amaro: ‘in città nessuna sicurezza per i cittadini’

Caos, disorganizzazione e istituzioni assenti: la lettera aperta di una gelese riaccende il dibattito sulla tutela dei cittadini.

A cura di Redazione Redazione
10 settembre 2025 09:02
“Lettera di una gelese: “Il ritorno amaro: ‘in città nessuna sicurezza per i cittadini’ -
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Una donna originaria di Gela, oggi residente altrove, ha raccontato in una lettera la sua profonda delusione dopo essere tornata in città con la famiglia per assistere alle tradizioni locali. Durante la serata sul lungomare, il padre – già in condizioni di salute fragili – è caduto a causa di un monopattino lasciato incustodito.

Nel tentativo di soccorrerlo e riportarlo a casa, la figlia denuncia di aver trovato solo ostacoli e nessun supporto: protezione civile impossibilitata a intervenire, vigili urbani irreperibili e, secondo il suo racconto, persino poco cortesi, forze dell'ordine che hanno invitando a chiamare un’ambulanza non necessaria. Alla fine ha dovuto attendere un’ora, per poi caricare da sola il padre fino alla macchina.

La cittadina punta il dito contro le istituzioni locali, accusandole di assenza di servizi, scarsa attenzione alla sicurezza e disorganizzazione durante eventi pubblici. Conclude con amarezza: “Se fosse accaduto a un parente di chi governa, si sarebbe mobilitato persino il presidente della Repubblica. Che delusione, che rabbia: il mio ex paese.”

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