Gela. Circa sette milioni e mezzo di euro incassati dalle royalties Eni. Sarebbero queste le stime che i tecnici del Comune valutano nell’ottica del bilancio di previsione 2016. Le verifiche sui dati sono in corso. Si tratta delle some versate da tutte le società del gruppo Eni attive in città e relative alle attività di esplorazione ed estrazione. Una parte spetta al Comune, l’altra alla Regione. Cifre, di certo, inferiori rispetto a quelle che, solo lo scorso marzo, venivano ipotizzate. Fu lo stesso assessore al bilancio Fabrizio Morello a valutare, sempre comunque su un piano di stima generale, un’ipotesi di entrata oscillante tra gli undici e i dodici milioni di euro. Adesso, i dati, ancora in fase di definizione, potrebbero portare a decisioni diverse rispetto a quelle originarie. Di certo, l’incasso royalties per il 2016, se confermato lungo la soglia dei sette milioni e mezzo di euro, sarebbe assai inferiore rispetto agli anni precedenti. A questo punto, a preoccupare è anche la copertura dei debiti fuori bilancio legati al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, prodotti durante le precedenti esperienze amministrative. Insomma, la coperta finanziaria potrebbe essere piuttosto corta. Così, non solo l’assessore Fabrizio Morello ma anche il dirigente Alberto Depetro stanno valutando tutte le possibili soluzioni prima di poter far arrivare in aula il bilancio di previsione 2016. A breve, invece, sui banchi del civico consesso dovrebbe giungere il consuntivo 2015. L’ipotesi più accreditata è che l’esame in aula possa avvenire entro fine giugno.