Gela. Il voto per le primarie del Pd in città non vale. Le operazioni sono state annullate con un provvedimento degli organi nazionali.
Un esposto in procura é stato presentato per contestare quanto è accaduto nella fase di votazione, in piazza Martiri della Libertà. Nelle primarie del Pd organizzate in città, si conferma la confusione
Caos al seggio. Rappresentanti della mozione Renzi, soprattutto quelli in quota Sicilia Futura, e della mozione Emiliano, compreso il candidato all’assemblea nazionale Angelo Zappietro, hanno firmato un esposto denuncia. “Abbiamo scoperto un seggio occulto organizzato dalla segretaria cittadina del Pd – dicono i consiglieri di Sicilia Futura sostenuti dalla segreteria cittadina e dal presidente provinciale Giuseppe Licata – il voto è stato effettuato all’interno del circolo di piazza Martiri della Libertà, senza comunicarlo in maniera preventiva e senza far accedere ai dati. Questo è molto grave. Sicilia Futura era ospite e sostiene veramente Matteo Renzi, a differenza di quello che sta accadendo nella segreteria cittadina del Pd. Invitiamo tutti a non partecipare a questo voto falsato”. Così, è stato richiesto l’annullamento delle procedure di votazione, anche se le attività, al gazebo di piazza Martiri della Libertà, stanno proseguendo. Le critiche maggiori si stanno cocentrando sulle mosse dei sostenitori della mozione Orlando, tra i quali ci sarebbero anche nomi di spicco del Pd locale, almeno sulla carta scherati pro Renzi. La guerra interna al Partito Democratico locale non conosce tregua, neanche al seggio.