Gela. Il suo gruppo su Facebook ha raccolto oltre 10000 adesioni ma c’è chi sente puzza di bruciato e ritiene che quella dell’eurodeputato Rosario Crocetta sia una nuova autocandidatura.
A puntare il dito contro l’ex sindaco è Sinistra ed Ecologia, che ritiene la scalata alla Presidenza un film già visto. «Siamo alle solite – dice Amato – Un meccanismo già collaudato, che però, a differenza delle passate edizioni, nasconde una falla: la gente ha capito che ogni candidatura, ed ogni elezione, è solo un strumento per affermare il proprio ego personale, per poi aspirare ad altre più prestigiose candidature, sfruttando la candidatura del momento. Una volta eletto disinteressarsi del territorio, e coltivare la propria immagine di paladino, a parole (come l’amico Lumia), della legalità».
«Come Lumia appunto – accusa Amato – dal quale Crocetta, con un trasformismo degno della più odiata casta, è arrivato pure a prendere le distanze – accusa Sel – rinnegando il proprio mentore e big sponsor: certo di questi tempi la corrente Lumia all’interno del Pd è nettamente minoritaria e perdente su tutti i fronti (vedi vicenda sostegno al governo Lombardo, sconfitta Ferrandelli a Palermo e Di martino a Niscemi). Così spera di raccogliere i favori dei vertici del Pd: ma anche lì hanno imparato a conoscerlo: il re è nudo! Da ultimo, ancora una volta dettate da opportunismo politico e personale le parole rivolte al candidato di Sel Claudio Fava, uno che la lotta alla mafia l’ha sempre praticata, oltre che predicata. Per Claudio Fava parla la sua storia personale e politica, per Crocetta parlano le agenzie di stampa, che raccontano di improvvisi e repentini cambi di direzione, a seconda del vento e della convenienza».
