Gela. Interventi immediati per cercare di arginare il problema
dell’acqua tra le campagne del territorio.
Gli interventi immediati. Questa mattina, in prefettura a Caltanissetta, c’erano i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, che hanno spinto per l’incontro, ma anche Vincenzo Caruso, direttore del Consorzio di bonifica, oltre ai sindaci di Gela, Butera e Niscemi e ai funzionari della Regione. Anzitutto, si procederà con la riparazione del sistema di interconnessione che dovrebbe collegare le dighe Cimia e Disueri alla vasca Badia. Si mira ad un’interconnessione anche per l’invaso di Comunelli. I segretari confederali Ignazio Giudice, Emanuele Gallo e Maurizio Castania sono stati chiari, “bisogna spendere i soldi del Patto per la Sicilia destinati agli interventi strategici sulle dighe locali, ci sono ventuno milioni di euro che non possono essere sprecati”. Per il sindacato, infatti, ci sarebbero fin troppi ritardi nelle procedure. Intanto, entrano in sciopero i lavoratori del Consorzio di bonifica che non percepiscono stipendi da ormai cinque mesi. La sofferenza generata da una stasi totale tra le campagne del territorio non è solo degli operatori che faticano a portare avanti le loro aziende ma anche degli operai che, fino ad ora e pur senza stipendi, hanno comunque proseguito le attività. L’uso delle acque reflue, invece, appare una soluzione solo parziale, che non si adatterebbe a tutte le tipologie di coltivazioni locali.