Gela Le aree rurali che ricadono nel perimetro di competenza del Consorzio di bonifica saranno monitorate dal personale della protezione civile.
“Mi sono anche rivolto alla procura”. E’ questa la prima vera risposta, a tutela delle aziende agricole, mirata a fronteggiare le continue irruzioni vandaliche anche alle condotte di irrigazione. “Tre anni fa mi sono rivolto alla procura – ammette il direttore del Consorzio, Vincenzo Caruso – purtroppo quelle aree sono in preda ai vandali”. Le irruzioni malavitose si traducono in danno erariale e disagi alle colture di maggiore interesse, quali carciofeti e vigneti. La proposta di monitorare le campagne è arrivata in concomitanza con l’approvazione del Bilancio previsionale 2016 del Consorzio di Bonifica, “siamo riusciti a mantenere il costo dell’acqua – aggiunge Caruso -, congelato in 0,22 euro a metro cubo”. Il piano sicurezza messo in campo dal management del Consorzio di Bonifica è stato condiviso dal sindaco Domenico Messinese.
Gli allacci abusivi. “Le nostre condotte nei fine settimana vengono utilizzate quasi esclusivamente per attività abusive – evidenzia Giuseppe Li Destri, capo settore dell’area agraria – E’ questo un fenomeno che si ripete regolarmente fuori dagli orari di lavoro. L’assenza dei nostri operatori non è colmata dalla presenza delle forze dell’ordine”. In appena un mese le aree agricole hanno subito l’interruzione dell’erogazione idrica a causa della manomissione di 26 contatori volumetrici e, a Grotticelle, della rottura di una sezione della condotta secondaria di approvvigionamento. “Nei fine settimane subiamo continui furti d’acqua – spiega l’ingegnere Salvatore D’Arma, capo settore della manutenzione – lo svuotamento dei tratti della condotta lunga anche 3 chilometri genera una pressione talmente elevata da mettere in discussione la tenuta dei canali di approvvigionamento”. Intanto sono stati avviati gli interventi che hanno creato disagi a Grotticelle con il guasto alla condotta idrica. “L’erogazione è ripresa regolarmente – aggiunge Gaetano Petralia, dirigente dell’area agraria – entro la prossima settimana saranno collocati i 29 contatori volumetrici danneggiati da un raid vandalico”. La rottura di questi ultimi aveva causato l’interruzione dell’approvvigionamento idrico in un’area di quasi 700 ettari. “Nonostante il guasto – assicura il direttore Caruso – abbiamo garantito le emergenze. Sappiamo che il periodo delle irrigazioni deve ancora iniziare”.
In merito all’allarme lanciato dal Consorzio di Bonifica per la sicurezza nelle campagne, il sindaco di Gela Domenico Messinese condivide la gravità della questione, ma si dissocia dal coinvolgimento della Protezione Civile. “Non sono a conoscenza del piano elaborato dal management del Consorzio – ha commentato il primo cittadino di Gela – per cui non posso entrare nel merito. Di sicuro – ha aggiunto – la Protezione Civile non può adempiere a competenze, come ad esempio il controllo o la sorveglianza delle condotte irrigue, che le sono estranee. Ciò detto, rimango non meno preoccupato del direttore Vincenzo Caruso per quanto riguarda le razzie che i nostri agricoltori subiscono quasi quotidianamente. Bisogna puntaresulle forze dell’ordine in modo da prevenire e reprimere le criticità che emergeranno”.