Gela. Per i pm della procura, non avrebbero adempiuto al piano di bonifica delle acque di falda, nell’area della raffineria Eni. In dodici, a dicembre, si presenteranno a processo. Sono tutti dirigenti e responsabili di Raffineria di Gela e Syndial (oggi Eni Rewind). Da Eni fanno intanto sapere di essere pronti “alla massima collaborazione con le autorità competenti”.
“In merito alla citazione a giudizio da parte della procura della Repubblica di Gela di dodici dipendenti di Raffineria di Gela ed Eni Rewind, Eni conferma la massima collaborazione con le autorità competenti e confida di dimostrare in sede processuale la correttezza del proprio operato e il rispetto dei requisiti di legge”, così si legge in una nota dell’ufficio stampa della multinazionale.