Lavori porto, presunte violazioni su sabbie movimentate: prescrizione per due dirigenti regionali

Venne condotta un'indagine che ha portato a processo due funzionari regionali, allora incaricati di occuparsi dell'iter procedimentale per il porto

11 dicembre 2025 20:00
Lavori porto, presunte violazioni su sabbie movimentate: prescrizione per due dirigenti regionali -
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Gela. Per la procura, le attività di movimentazione e deposito delle sabbie del porto rifugio, che otto anni fa vennero effettuate allo scopo di realizzare un canale interno, avrebbero determinato irregolarità e violazioni della normativa che regola la materia. Venne condotta un'indagine che ha portato a processo due dirigenti regionali, allora incaricati di occuparsi dell'iter procedimentale per il porto. La prescrizione ha chiuso il giudizio a loro carico. Si tratta di Matteo Bonfiglio e Gaetano Calafato. Proprio la procura, in aula con il pm Lucia Caroselli, ha concluso per “il non doversi procedere”, rilevando inoltre l'insussitenza del fatto rispetto a uno dei capi di accusa. Il collegio penale, presieduto dal giudice Francesca Pulvirenti, ha accertato la prescrizione. Dalle difese, è comunque pervenuta una conclusione anche finalizzata a un'eventuale assoluzione nel merito. Uno dei legali intervenuto ha insistito sul fatto che i lavori al porto rifugio “erano già stati autorizzati in deroga alla normativa che si ritiene violata”. Inoltre, è stato messo in rilievo che, nella documentazione, mancava l'obbligo di “una separazione tra il terreno e i cumuli”. La sabbia fu collocata in una delle aree del sito portuale, che ricade nel Sin per il rischio ambientale. Vennero condotti sopralluoghi da Arpa e dalla capitaneria di porto. Senza una copertura dei cumuli, ci furono fenomeni di spargimento delle sabbie, che stando ad Arpa “risultarono pulite”. I lavori di otto anni furono disposti dalla Regione a causa di un insabbiamento del porto, ancora oggi non risolto.

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