Gela. Era il sogno alternativo alla Raffineria. Si è trasformato in una scatola cinese vuota al suo interno. E del grande sogno di Agroverde di un mega impianto fotovoltaico rimangono i cocci.
Stamattina un gruppo di piccoli e medi imprenditori si sono recati in municipio per protestare. Non hanno ricevuto un solo euro per i lavori eseguiti in contrada Tenuta Bruca, Cappellania e Sant’Antonio. Aree espropriate e sbancate, dopo anni di polemiche, per completare lavori teoricamente per 200 milioni di euro.
Un progetto ambizioso, quello dell’Agroverde: 250 posti di lavoro che potevano veramente rappresentare per Gela la svolta economica. Peccato però che palisti, metalmeccanici, gruisti non abbiano ricevuto soldi. Oggi hanno deciso di incontrare il sindaco per avere risposte