Gela. Il procedimento si è chiuso per prescrizione, nonostante le difese di due dipendenti comunali abbiano chiesto l’assoluzione nel merito, anche nel corso della discussione finale. I fatti riguardavano accertamenti condotti dagli ispettori nel cantiere per il nuovo tratto del lungomare Federico II di Svevia. Vennero accertate presunte irregolarità per la fornitura di calcestruzzo, pare non accompagnata dal necessario piano operativo di sicurezza. Fatti che hanno portato a processo due tecnici comunali, allora impegnati a monitorare i lavori. Francesco Città e Massimo Collodoro, attraverso i legali, hanno sempre spiegato che tutta la documentazione era stata fornita agli ispettori durante gli accertamenti, compreso il Pos. Si è comunque arrivati a processo. Il pm Tiziana Di Pietro ha chiesto la pronuncia del non doversi procedere, proprio per l’intervenuta prescrizione.
I legali di difesa, gli avvocati Rocco La Placa, Michele Aliotta e Antonio Gagliano, hanno invece insistito per l’assoluzione nel merito, ritenendo provata la regolarità della fornitura e della documentazione, prevista per la gestione dei piani di sicurezza. Il giudice Martina Scuderoni ha chiuso il procedimento, confermando l’intervenuta prescrizione.