Gela. Sono quattro gli ex dirigenti di Enichem Anic e Praoil per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio, con l’accusa di omicidio colposo. Secondo i pm della procura, non avrebbero rispettato le norme di prevenzione né quelle sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono accusati di aver determinato, con le loro omissioni, la morte di un lavoratore di raffineria, deceduto nel 2015, per mesotelioma sarcomatoide. Si tratta di ex vertici di società che non operano più nel complesso industriale di contrada Piana del Signore, adesso sottoposto ad un processo di riconversione green.
Per i pm della procura, i quattro devono andare a processo. Il lavoratore deceduto, nel corso del tempo lavorò alle dipendenze di entrambe le società. La richiesta di rinvio a giudizio è stata trasmessa dopo la chiusura delle indagini. “Eni prende atto del provvedimento della procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela che ha come oggetto fatti riferiti al periodo 1974-1996 – spiega in una nota l’azienda – e confida di poter dimostrare in ambito processuale la correttezza del proprio operato”.