Gela. Larghe intese pur di superare il momento difficile? Non se ne parla proprio, almeno stando al sindaco Domenico Messinese e al suo vice Simone Siciliano.
“Accordi politici?…sono solo normali incontri!”. Negli ultimi giorni, si rincorrono le voci di presunti incontri con esponenti di altre forze politiche, anche di centro sinistra. “A questo punto, posso anche dire che di recente ho incontrato Pino Federico e il presidente Rosario Crocetta – dice proprio Messinese – ho avuto un incontro con Davide Faraone del Pd. Sono solo alcuni esempi. Sarebbero queste le larghe intese? Come sindaco e come capo di un’amministrazione comunale ho il dovere di sentire tutti e di non trascurare nessuna forza politica che possa collaborare per il bene della città. Sono queste le mie larghe intese”. Una linea sostanzialmente simile a quella del vice sindaco Simone Siciliano, al centro degli strali lanciati da molti esponenti del Movimento 5 stelle e del gruppo consiliare. “Non c’è assolutamente alcuna intenzione di cambiare o, addirittura, di far entrare in giunta altre forze politiche. Entro i prossimi due anni, dovremmo dare prova di ciò che siamo capaci di fare. Incontrare esponenti politici o tecnici vicini ad altri gruppi non significa avere accordi, più o meno sottobanco”.
“Hanno tempo per tutti salvo che per i loro consiglieri…”. Nonostante le rassicurazioni, il gruppo consiliare a cinquestelle sembra tutt’altro che vicino alla firma della pace. Dopo la presa di posizione del consigliere Angelo Amato che ha chiesto la testa politica di tutti gli assessori “non grillini”, che le acque siano molto agitate lo conferma anche Virginia Farruggia. “Mi fa piacere – dice – che il sindaco e il suo vice abbiano tempo d’incontrare tanti esponenti di centro sinistra e centro destra. Peccato, però, che non abbiano tempo per parlare con noi che, almeno sulla carta, saremmo i consiglieri del loro stesso movimento. Chiarimenti? Al momento, non ho ricevuto neanche una telefonata”.
Sara Cavallo rischia di perdere il ruolo di capogruppo. A questo punto, la prossima settimana potrebbe essere quella cruciale per fare chiarezza nei rapporti tra i cinque consiglieri grillini. In bilico, ci sarebbe il ruolo di capogruppo attualmente ricoperto da Sara Cavallo. Proprio la capogruppo ha, più volte, dichiarato di dissociarsi dalle posizioni critiche assunte dagli altri quattro colleghi nei confronti della giunta.
