"L'alternativa? Sì ma non chiudiamoci", Sincero: "Sindaco leale, se qualcuno si sente a disagio faccia valutazioni"
Lo scorso anno, in città, la soglia era già stata definita, con il “modello Gela” che vinse le amministrative. Una componente importante è quella civica
Gela. Il progetto dell'alternativa al governo regionale del presidente Schifani, ieri a Palermo durante il corteo per la sanità, ha iniziato a prendere forma. Ci sono tutte le soggettività politiche più importanti dell'area progressista, con in testa Pd e M5s. Lo scorso anno, in città, la soglia era già stata definita, con il “modello Gela” che vinse le amministrative. Una componente importante è quella civica, che con “Una Buona Idea” ha espresso il sindaco Di Stefano. “Abbiamo aderito alla manifestazione di ieri – dice il consigliere comunale civico Davide Sincero – perché vorrei capire se chi non l'ha fatto possa avere il coraggio di sostenere che la sanità in Sicilia sia un sistema efficiente. Sono d'accordo con l'onorevole Di Paola, anche il mio sogno è una sanità libera dalla politica e dalle indicazioni di partito. Chi può dire che nei nostri territori ci sia una sanità che tutela il diritto alla salute dei cittadini? Così come chi non ha aderito al corteo per la Palestina, può sostenere che non sia in atto un genocidio e un massacro quotidiano? Purtroppo, l'appartenenza a certi partiti nazionali di governo non permette di esprimersi per come si vorrebbe. C'è chi avrebbe voluto che Ghelas finisse in liquidazione, seguendo l'indicazione di astenersi arrivata dal proprio partito”. I civici sono parte integrante di un'area politica che ha i connotati progressisti anche se per Sincero, “non è il momento di chiudersi a riccio”. “Sono tanti i movimenti civici sul territorio e in Sicilia – continua – c'è chiaramente chi non si rivede nel governo regionale e in quello nazionale. Dobbiamo dialogare con loro e con chi magari si è tirato fuori o è distante dalla politica. Dobbiamo stare con chi viene lasciato indietro. Con chi non può permettersi la sanità privata e deve soggiacere ai disservizi di quella pubblica. C'è quasi un cinquanta per cento di elettori che non va più a votare. Dobbiamo riprendere da loro e non pensare a un contenitore chiuso”. La disamina è piuttosto chiara anche rispetto alla strategia del sindaco, al quale Sincero è politicamente vicino da tempo. “Il primo cittadino sta dimostrando serietà e lealtà verso tutti gli alleati, compresi quelli presenti in giunta ma senza una copertura consiliare – aggiunge – questo vale per l'alleanza e per la giunta, dove si lavora a pieno e in maniera compatta. Se il sindaco ha deciso di fare valutazioni politiche dopo il superamento di passaggi amministrativi fondamentali, come Ghelas e il bilancio stabilmente riequilibrato, fa bene. Poi, se qualcuno si sente a disagio può confrontarsi subito con lui e con l'assessore di riferimento e fare le proprie determinazioni”. Il consigliere non dimentica il ruolo di alcuni pezzi dell'amministrazione. “Tutti stanno lavorando al meglio – sottolinea – la situazione non è facile. Anche gli assessori che non hanno rappresentanza consiliare stanno assicurando piena attività. Tra tutti, voglio ricordare l'assessore Luigi Di Dio. Una stagione di cantieri pubblici come quella che si registra in città, non si vedeva da decenni”. I civici, che certamente non si sentono secondi agli alleati dei partiti, non si nascondono in una prospettiva anche elettorale. “A differenza delle scorse regionali, durante le quali abbiamo sostenuto un candidato che non era del nostro gruppo – conclude – questa volta vogliamo essere direttamente nella partita. E' probabile che dovremo avere comunque qualcuno che ce lo permetta, con i partiti. Sono prospettive ancora lontane. Pensiamo a lavorare per la città e a costruire”.
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