L’albero Dc contro le violenze, Cuffaro: “Su royalties sostegno alla città, Mpa in giunta? Sono così…”

 
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Il gruppo della Dc

Gela. Un albero di corallo “contro tutte le violenze”, sia quelle di genere sia quelle tra popoli. Gli esponenti della Dc, nonostante le condizioni meteo avverse, si sono ritrovati alla rotonda est di Macchitella. L’albero è stato piantato e “offerto alla città” come messaggio che il partito vuole dare su ogni fronte. C’erano gli esponenti cittadini, i consiglieri Irti e Guastella e il commissario Licata. All’appuntamento ufficiale, come capitato in altre occasioni, si è vista l’altro consigliere comunale, per ora indipendente, Grazia Cosentino. L’ingegnere, candidata a sindaco alle amministrative, sembra ormai sempre più vicina al partito. I riferimenti territoriali hanno accolto il leader regionale e nazionale, l’ex presidente siciliano Salvatore Cuffaro. L’ex governatore non ha trascurato il valore simbolico dell’iniziativa ma a margine non si è trincerato dietro al silenzio quando si è accesa la casella della politica. “Il maxiemendamento alla finanziaria per svincolare le royalties? La Dc è intervenuta fattivamente – ha spiegato – con il nostro assessore Messina e con il presidente della commissione affari istituzionali, abbiamo predisposto un emendamento che amplia la platea dei Comuni in dissesto che potranno ricevere un contributo finanziario dal governo regionale e così ci saranno risorse in più per Gela, per superare meglio il dissesto finanziario. Sono misure nel maxiemendamento del governo. Speriamo si porti a casa il risultato. Noi siamo per la città e per le istituzioni. Prima di tutto vengono le istituzioni. Noi siamo all’opposizione ma non ci tiriamo indietro quando c’è da aiutare il sindaco di questa città, che è appunto la massima istituzione locale”. Quella della Dc è stata tra le sigle di punta della coalizione che ha sostenuto la candidatura dell’ingegnere Cosentino, senza riconoscersi in Di Stefano. Cuffaro e i suoi non cambiano idea e nel centrodestra l’ex presidente della Regione qualche cortocircuito lo vede. “La Dc è all’opposizione della giunta Di Stefano – conclude – la nostra è un’opposizione costruttiva, utile. Abbiamo perso le elezioni. E’ giusto stare all’opposizione. L’Mpa con l’amministrazione del sindaco? Gli autonomisti sono così, da una parte e dall’altra, dove c’è più possibilità di governare. Noi abbiamo una linea di coerenza e andiamo avanti”.

I lombardiani hanno appena siglato un patto di affiliazione con Forza Italia e sono nel progetto insieme al sindaco di Palermo Lagalla e all’ex presidente dell’Ars Micciché. “Se questa terna guarda agli alleati e alla coalizione con rispetto, ben venga. Se vuol far crescere l’ipotesi dei moderati in politica, ben venga – conclude l’ex governatore – se invece dovesse servire come esperimento di potere per contare di più, lascerà il tempo che trova”.

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