Gela. Come aveva anticipato, è sua intenzione dedicare i primi giorni del nuovo anno non solo alle priorità amministrative, in primis il bilancio stabilmente riequilibrato, ma anche a incontri più politici e di strategia, in vista di mesi sicuramente delicati. Il sindaco Terenziano Di Stefano, tra la settimana in corso e la prossima, incontrerà i suoi assessori, gli alleati e la burocrazia municipale. Vuole un’accelerazione netta e non lo ha mai nascosto. Con il bilancio stabilmente riequilibrato, obiettivo ora più agevole a seguito dello “sblocca royalties” approvato dall’Ars, il primo cittadino intende procedere con celerità lungo il tragitto per superare il dissesto e in direzione di obiettivi che considera essenziali nel suo progetto per la città. Predisporrà una serie di incontri e passaggi, politici e amministrativi. Se ne occuperà da domani. Così come nei mesi scorsi, è intenzionato a mantenere salda la sua maggioranza, prima di tutto in consiglio comunale. Flessioni non sembrano essercene e lui stesso, negli ultimi giorni, ha parlato di una giunta che ha già “un equilibrio”. Mutamenti in corso d’opera è possibile che ce ne saranno, anche se non sembrano imminenti. Il sindaco non fa nomi e non dà nulla per scontato. Vuole confrontarsi con i suoi, sia tra le fila della giunta sia nel contesto più ampio di un’alleanza politica che annovera gruppi non rappresentati nel governo locale. Non ci sono solo i fondamentali aspetti finanziari.
Nel corso dell’anno che è appena iniziato, sarà essenziale concretizzare tutti i cantieri dei progetti finanziati, dare una direzione ben chiara alla municipalizzata Ghelas, assicurare decoro e pulizia nei quartieri e di conseguenza mantenere un certo dialogo con i vertici di Impianti Srr, cercare di sbloccare strumenti istituzionali per gli investimenti, aprire i due musei, sviluppare la nuova programmazione dei fondi con l’Unione dei Comuni e dare finalmente alla città uno spazio come “Macchitella lab”. Sono solo alcune delle tappe che non potranno mancare. L’esordio del nuovo anno, tra verifiche di bilancio e numeri tutti finalizzati allo strumento finanziario, potrebbe segnare una maggiore consapevolezza politica che il sindaco intende puntellare senza perdere pezzi del “modello Gela”, possibilmente invece aggiungendone qualcuno in più.