L’affare della droga intorno alla cocaina: tra gli indagati anche coinvolti in altre inchieste

 
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Gela. Le attività di controllo sono proseguite, con diverse perquisizioni, anche in giornata. I militari della guardia di finanza, coordinati dalla procura locale, ritengono di aver ricostruito un giro di droga piuttosto consolidato, con base in alcune zone del perimetro urbano. Sono tre i provvedimenti restrittivi eseguiti. In un’ordinanza di circa duecentocinquanta pagine, viene tracciato uno spaccato dell’affare della droga, che pare potesse garantire somme per oltre diecimila euro al mese. L’attenzione si è concentrata soprattutto su un nucleo che avrebbe gestito lo spaccio. Tra i coinvolti, c’è chi ha precedenti penali, come il trentatreenne Paolo Vitellaro, in passato coinvolto nel blitz antimafia “Inferis”, concentrato intorno al clan Alferi. L’attività dei militari della guardia di finanza si è concentrata tra lo scorso anno e i primi mesi del 2024. Destinatari di misure anche coinvolti già toccati dall’indagine “Smart working”, sempre sullo spaccio di droga in città. L’obbligo di dimora è stato imposto a Francesco Scicolone (attualmente detenuto).

Pare fosse la cocaina il target prioritario. Un ruolo importante lo avrebbe avuto una donna, Rocchina Meroni, a sua volta destinataria di misura restrittiva in carcere. Nei prossimi giorni sono previsti gli interrogatori.

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