L'accusa di aver maltrattato il proprio cane che poi morì, 65enne assolto
Era accusato di maltrattamenti
Gela. Durante accertamenti condotti in un'abitazione, a Settefarine, sulla base di alcune segnalazioni, venne trovato un cane in pessime condizioni, legato a una catena e sostanzialmente in una condizione di coma. Nonostante il trasferimento in una struttura specializzata, morì pochi giorni dopo. Il padrone, un sessantacinquenne che lo teneva in casa, in una terrazza, è stato assolto. Era accusato di maltrattamenti, viste le condizioni nelle quali versava il cane, sottoposto a controlli da personale specializzato. La procura, con il pm Tiziana Di Pietro, ha chiesto la condanna al pagamento di una somma considerevole, diecimila euro. A conclusione del dibattimento, l'imputato però è andato incontro a una decisione favorevole. Aveva spiegato, sentito durante l'istruttoria, di essersi sempre interessato al cane, accudendolo. La difesa, con il legale Carmelo Tuccio, ha escluso che ci fosse la volontà di maltrattare il cane o addirittura di lasciarlo morire. Il giudice Martina Scuderoni ha emesso un dispositivo con il quale ha disposto l'assoluzione.
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