Gela. C’è anche la mano dolosa negli incendi che stanno danneggiando il verde attorno alla Riserva naturale del Biviere. Roghi quasi quotidiani, non legati necessariamente al forte caldo che in questi ultimi giorni sta mettendo a dura prova i sistemi di protezione.
La desertificazione non solo provocata dalla carenza di piogge, poichè l’intervento umano è altrettanto devastante. La pianura di Gela fino a Butera (nei giorni scorsi è andato in fumo il bosco attorno) è scenario quotidiano di vasti incendi che spesso si propagano per chilometri. Anche la Riserva naturale del Biviere non si sottrae a questi eventi. Ogni anno infatti si verificano degli incendi sulle parti esterne della riserva. Ieri è stato nuovamente necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Lo ha confermato il direttore della Riserva, Emilio Giudice. «Da fuochi appiccati ai rifiuti di alcune serre, che costringono un ansa del lago, è divampato un grosso incendio che ha interessato una parte del canneto e con esso la fauna in nidificazione – racconta – Grazie al repentino intervento dei mezzi dei vigili del fuoco, l’incendio è stato spento e si è così scongiurato il rischio di propagazione dell’incendio stesso ad altre parti del lago. I vigili e il Corpo forestale di Butera con grande professionalità e passione per il lavoro che li porta giornalmente ad affrontare le insidie del nostro difficile territorio, si sono spesi per salvaguardare la Riserva domando le fiamme».
