La tradizione del paliantino nonostante il dissesto, ecco la gara in mare

 
0

Gela. Il dissesto finanziario in cui è precipitato il Comune da quasi un anno ha rischiato di fare saltare il tradizionale Palliantinu. La perseveranza e la passione della famiglia Sequino e di altri suoi amici ha consentito di salvare un momento di folclore tradizionale che solo un anno è saltato per il Covid.
Stamattina la classica trave di legno disposta orizzontalmente e sorretta da due cavalletti rudimentali alti due metri ha iniziato ad ospitare i primi sfidanti.
Come ogni anno, il 6, 7 e 8 settembre, nell’ambito delle celebrazioni per la festività di Maria SS d’Alemanna, il tratto di spiaggia del lungomare interessato al palliantino, o “u paliu a ‘ntinna” è affollato di curiosi e bagnanti.

La gara d’abilità che ogni partecipante affronta consiste nel camminare sulla cuccagna (cosparsa di grasso e sapone) per afferrare la bandierina con l’effige della Santa Patrona posizionata sull’estremità opposta. Vincono ovviamente i concorrenti che riescono a superare la sfida senza cadere in acqua. Una tradizione che anche nei partecipanti si è tramandata da padre in figlio.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here