Gela. Salata oppure low cost? Il caso Tasi sarà il primo ad essere trattato tra i banchi del civico consesso nella seduta già fissata per giovedì sera. La decisione è stata adottata dai capigruppo consiliari che, in questo modo, sembrano aver accolto di buon grado le richieste pervenute anche dall’esponente di Articolo 4 Terenziano Di Stefano.
Il timore, infatti, riguardava il rispetto dei termini fissati dalla normativa nazionale.
Se l’aliquota per la tassa sui servizi destinati ai cittadini non verrà stabilita entro il 10 settembre, scatterà in automatico quella più elevata. Adesso, la questione riapproda al civico consesso dopo che, prima della pausa estiva, era venuto a mancare il numero legale davanti alla proposta d’azzeramento dell’aliquota portata avanti dal consigliere Giacomo Gulizzi e da buona parte del gruppo Pd. Il punto Tasi verrà discusso ma a condizione che il primo cittadino Angelo Fasulo presenti in aula lo schema di bilancio per l’anno in corso. Una linea sostenuta, da alcune settimane, anche dal consigliere Udc Guido Siragusa. Di conseguenza, la Tasi in cambio dei primi numeri di bilancio.
I democratici e l’intera maggioranza terranno? I precedenti, al momento, non sono per nulla favorevoli. Intanto, non ha trovato successo la richiesta, formulata dai consiglieri Luigi Farruggia e Guido Siragusa proprio in sede di conferenza dei capigruppo alla presenza del presidente Giuseppe Fava, di fissare la seduta al mattino piuttosto che in orario serale. Richiesta inoltrata per evitare costi aggiuntivi sul fronte del personale dell’ente da utilizzare. La proposta, però, non è passata.