Gela. Qualche “scontento” in più alle urne se lo sarebbe aspettato ma sa bene di aver ottenuto un risultato, per certi versi anche inaspettato. Filippo Franzone e il suo gruppo sono la quarta forza nella corsa a Palazzo di Città. Nessun legame con la politica ufficiale e una campagna elettorale tutta mossa su un campo che nulla ha a che fare con il perimetro dei partiti. Il suo risultato, che a tratti non si è troppo allontanato dal dieci per cento, è un fattore che già inizia ad attrarre l’attenzione dei due candidati che si giocheranno il ballottaggio, Grazia Cosentino e Terenziano Di Stefano. “Noi rimaniamo coerenti – sottolinea – prima di tutto vogliamo avere i numeri definitivi anche della lista. Poi, valuterò insieme al mio gruppo. Non sono uno che si intende molto di politica ma gli esperti ci dicono che abbiamo fatto un ottimo risultato”.
Franzone e i sostenitori, già dai prossimi giorni, cercheranno di capire se ci siano i presupposti per sostenere uno dei due progetti rimasti in campo. Il suo nacque dopo aver preso le distanze dall’agorà politica che ufficializzò la candidatura di Di Stefano. Da allora, ha posto l’attenzione sullo sviluppo di una strada del tutto distante dalle piste ufficiali, improntata ai bisogni della città, alle battaglie civili già condotte e alla volontà di avere la fiducia da parte di chi nella politica non crede più.