Gela. Ci volevano Matteo Salvini e l’imprenditore Maurizio Melfa, che ha deciso di appoggiare il candidato leghista Giuseppe Spata, per far battere un colpo a quel poco di sinistra rimasto in città e perso in mille rivoli, una parte (vedi Pd) addirittura alleata con Forza Italia a sostegno del “civico” Lucio Greco. Altre anime di sinistra, invece, alcuni mesi fa hanno deciso di stare proprio con Melfa e l’endorsement a Spata e Salvini dell’imprenditore, in poche ore, li ha spiazzati. Prima il neo consigliere Paola Giudice, sostenuta da una forte componente del sindacato locale, e adesso anche Paolo Cafà, in quota Liberi e Uguali. La sinistra diventata ormai minoritaria in città cerca di rialzare la testa, almeno davanti a Salvini. “La componente di sinistra della lista civica “Ripartiamo da Zero”, in quota a LeU-Sinistra Italiana, si dissocia categoricamente dalla decisione di Melfa di appoggiare il candidato della Lega Spata – dice Cafà – la sinistra è mille anni distante dalla Lega e da ogni sua espressione politica collaterale. Le dichiarazioni di Melfa valgono solo per sè stesso e non anche per chi ha una visione culturale e politica di sinistra del governo della città di Gela. Il candidato Melfa avrebbe fatto meglio a indire un’assemblea per fare esprimere liberamente i gruppi variegati e diversi che lo hanno sostenuto, facendogli conseguire un ottimo risultato, piuttosto che decidere a titolo personale e antidemocratico. La sinistra e LeU, che mi onoro di rappresentare, si dissociano fermamente da siffatti metodi decisionali che appaiono improvvidi e inopportuni”.
Con qualche mese di ritardo, la sinistra che aveva visto in Melfa l’unico candidato che potesse rappresentarne le istanze ha dovuto bruscamente ridestarsi. L’idillio è finito.
In Italia non vedo da tempo nessuna sinistra ed anzi le cose per gli ultimi le hanno fatto altri. Quindi fatemi capire cose’ la sinistra!! e dove’!!!!!!
Melfa finalmente si libera di quella piccola parte di sinistra che lo ha sostenuto e che lo ha anche affossato agli occhi del popolo libero ed arrabbiato. Maurizio vai avanti, adesso piu che mai siamo con te!!! Melfa for ever……
E ‘ vero la sinistra è stata sempre un partito
democratico le decisioni vengono prese in maniera che tutti possono esprimere le proprie idee infatti vi sentite di dare lezioni agli altri quando siete stati un partito accentratore e il nepotismo è stato il leit motiv della vostra politica locale
Chi continua a parlare di sinistra o è strabico o non ha mai capito cos’è davvero la sinistra. Fate ridere…….
La sinistra non avrebbe mai venduto la città di Gela a nessuno; la sinistra non si sarebbe schierata con FI;
la sinistra avrebbe difeso i lavoratori e non gli imprenditori; la sinistra sarebbe scesa in piazza al solo tentativo di chiusura della raffineria e non si sarebbe seduta a nessun tavolo per decretarne la fine; la sinistra avrebbe accettato di stare all’opposizione pur di difendere la classe operaia e non avrebbe fatto i salti mortali per stare seduta sulle poltrone di governo se ciò metteva a rischio la dignità di un solo operaio; la sinistra non avrebbe per nessun motivo rinunciato al suo simbolo. Tu, Cafà, di quale sinistra parli? Con quale sinistra sei schierato?
Con la sinistra di Gela, quella formata da persone che oggi sono a destra, domani a centro e dopodomani a sinistra……. l’importante è che trovano una poltrona