Gela. La tanto acclamata sfiducia al sindaco Domenico Messinese e alla sua giunta è sempre
più relegata ai margini delle stanze del municipio.
Torrenti firma? Qualcuno, però, ne parla ancora, in attesa di arrivare alle dodici firme, necessarie a portarla in consiglio comunale. In realtà, il dodicesimo consigliere pronto a firmare ci sarebbe anche, è l’indipendente Antonio Torrenti. “Quello che mi convince poco – spiega – è l’eccessiva confusione che si è venuta a creare. Di certo, confermo la mia intenzione di firmare per portare in consiglio comunale la discussione sulla sfiducia. Allo stato attuale, mi sembra quella di Sicilia Futura la mozione che ha maggiore fondamento. Voglio verificare, ma il mio non è un passo indietro”. Se anche Torrenti scegliesse di firmare, sarebbero dodici i consiglieri ad aver fatto il grande passo. Gli otto esponenti di Sicilia Futura e Movimento cinque stelle, i due di Forza Italia, Carmelo Casano di Articolo 1 e, appunto, l’indipendente Antonio Torrenti. Nelle ultime ore, anche l’altra indipendente Angela Di Modica sembrerebbe intenzionata a virare verso la firma, anche se non ha ancora ufficialmente comunicato la sua intenzione. Peccato, però, che queste dodici o tredici firme siano spalmate su quattro diverse mozioni di sfiducia, depositate sui tavoli della presidenza del consiglio comunale. Per ora, quindi, Messinese e i suoi assessori possono rimanere là dove sono.