VENEZIA (ITALPRESS) – Non la conservazione contemplativa di un piccolo mondo antico, ma il rilancio di un territorio vivo, con gli ingredienti dell’innovazione, della crescita economica e del miglioramento dei servizi. Il tutto grazie alla capacità di dare valore a quello che si vede, ma che non tutti conoscono attraverso inclusività e capacità di fare sistema. Questo il fil rouge che lega tra loro i progetti di sviluppo rurale realizzati – o in fase di ideazione e realizzazione – dai 200 GAL italiani, presenti a Venezia in occasione dell’edizione 2023 di “Forum Leader” (Leader è acronimo di Liaison Entre Actions de Dèveloppement de l’Economie Rurale), il congresso annuale dei Gruppi di azione locale, che si terrà fino al 25 novembre all’Università di Architettura di Venezia (IUAV). Di scena una progettualità che viene dal basso, da chi vive il territorio rurale e a beneficio della collettività, capace di realizzare grandi idee.Nel corso dell’evento organizzato quest’anno da VeGAL, Gruppo di Azione Locale Venezia Orientale, più di cento iscritti tra tecnici e giovani da tutta Italia hanno ragionato sul presente e sul futuro dei territori rurali. E’ stata l’occasione per guardare indietro, ai progetti già realizzati, per trarne spunto e fare tesoro delle buone pratiche. Questa edizione, infatti, segna un momento di passaggio tra le programmazioni comunitarie 2014/2022 e 2023/2027 nella quale emerge la necessità di ragionare su una “architettura” del paesaggio rurale che si è snodi su quattro grandi direttrici di lavoro: valorizzazione del patrimonio naturale, paesaggistico, storico-culturale e delle risorse ambientali; diversificazione, integrazione e innovazione dell’economia locale; sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari; innovazione ed inclusione sociale, miglioramento dei servizi per la popolazione e degli spazi di vivibilità collettivi. Aree di intervento che interessano non solo le zone rurali oggetto dei progetti di sviluppo, ma anche un’esigenza crescente della società. Dopo la pandemia da Covid-19, infatti, il mondo rurale sta conoscendo una nuova vita, generata dalla richiesta della popolazione di “uscire” dalle città, vivendo con rinnovato stupore la bellezza delle aree non metropolitane. I GAL lavorano con questo spirito già dagli anni Ottanta, ma raccolgono dai cambiamenti della società, gli elementi per continuare ad innovare nel campo della valorizzazione del patrimonio naturale, innovazione dell’economia locale, miglioramento dei servizi e gli spazi di vivibilità, la filiera e il turismo enogastronomico.Ma Forum Leader 2023 ha lasciato ampio spazio anche alla progettualità delle nuove generazioni, a cui spetta il compito di proseguire il cammino con nuove idee, impulso ed energia. Tutto ciò si è tradotto nella seconda edizione del Forum Leader Giovani 2023, evento nell’evento di Forum Leader. Con la guida di esperti e la visita di esperienze esemplari nei territori di alcuni GAL italiani, i partecipanti (32 giovani tra i 19 e i 29 anni) hanno approfondito la loro conoscenza sulle politiche e sugli strumenti UE per promuovere lo sviluppo rurale e toccato con mano esperienze concrete realizzate a livello locale. Divisi in gruppi di lavoro, hanno sviluppato proposte per la realizzazione di progetti in stile “smart village”, presentati poi al Forum Leader di Venezia. Premiato come miglior progetto della “next gen” lo studio dal titolo “Idee giovani: progettare uno spazio generativo” ideato dai giovani presso il GAL Escartons e Valli Valdesi (Torino). – foto ufficio stampa Studio BElive -(ITALPRESS).