Gela. Tra le questioni che il Partito Democratico locale si trova ad affrontare, non c’è solo quella dei rapporti di forza interni, anche dopo la contestazione giunta dal gruppo consiliare. Gli atti al segretario generale. In aula, i democratici, insieme ai loro colleghi degli altri schieramenti, potrebbero essere chiamati a valutare la richiesta di revoca proposta nei confronti del presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia, nelle ultime settimane al centro di tensioni, soprattutto politiche. La richiesta di revoca è stata presentata dai consiglieri Carmelo Casano, Giovanni Panebianco, Cristian Malluzzo e Giuseppe Guastella. Per i quattro consiglieri, Ascia dovrebbe lasciare la guida del consiglio comunale. Da giorni, però, si valuta la legittimità di questa procedura, alla luce di ciò che prevede lo statuto comunale. La stessa Alessandra Ascia sembra intenzionata a portare ugualmente l’intera vicenda in aula. Intanto, ha investito della questione il segretario generale. “Gli atti sono stati trasmessi al segretario generale – dice il presidente democratico Alessandra Ascia – e attendo una sua valutazione prima di portare la questione in aula”. Negli ultimi giorni, dopo l’assemblea e le critiche mosse ai metodi del partito locale dai consiglieri Vincenzo Cirignotta, Romina Morselli e Salvatore Gallo, l’eventuale voto sulla revoca della Ascia non sembra coperto, almeno in casa Pd, da particolari garanzie. “Con riferimento alle ultime vicende consiliari – hanno detto i tre democratici – riteniamo di anteporre l’unità della coalizione alla tutela di posizioni personali”.
