La Prima commissione Affari istituzionali dell’Ars poco convinta del passaggio di Gela e degli altri comuni all’Area Metropolitana di Catania.
In un incontro con il comitato Gelensis populus il presidente della prima commissione ha dichiarato che, a suo parere, questa vicenda risulta ingarbugliata e poco chiara, aggiungendo che l’articolo 2 della legge sui liberi Consorzi, che parla della definizione dei rapporti patrimoniali e finanziari, pone molti problemi all’amministrazione regionale sulle procedure di suddivisione.
La seduta aveva come proposito l’audizione dei sindaci e delle associazioni di quei territori che stanno tentando la migrazione verso la città metropolitana di Catania. Tutte le parti hanno concordato di voler uscire dall’orbita delle vecchie province, Gelensis Populus, rappresentato al tavolo da Renato Nicosia, ha sollecito la commissione a velocizzare gli atti per consentire una più celere votazione della legge da parte del parlamento. Il comitato gelese si è messo a disposizione per portare a conoscenza di tutti i parlamentari, del complesso e tortuoso iter che le comunità del Sud Sicilia hanno dovuto affrontare, e questo per il timore che l’assemblea possa sottovalutare la vicenda che vede impegnato Gelensis Populus da decenni. Dopo aver ascoltato le varie posizioni delle associazioni, la commissione ha chiuso la seduta mostrandosi perplessa al passaggio delle comunità di Gela, Niscemi e Piazza Armerina alla città metropolitana di Catania.
Nonostante queste dichiarazioni negative emerse dall’incontro, il comitato Gelensis Populus non si arrende, rilanciando di volersi fare portavoce delle istanze dei cittadini del gelese, istanze che saranno portate in ogni consentita sede proprio per difendere un percorso che i gelesi hanno diritto a vedere finalmente concluso.