Gela. Questa volta ad assistere all’eccezionale spettacolo di luce offerto dalla Pietra Calendario c’erano centinaia di persone.
Ai piedi della “Stonehenge” siciliana situata poco fuori la città, nei pressi della necropoli preistorica di Grotticelle, si sono riversati in tanti pronti ad immortalare l’evento che si verifica solo due volte l’anno, il 21 dicembre e, appunto il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate.
E spettacolo alla fine è stato. Al tramonto il sole è passato esattamente dal foro della Pietra Calendario dando vita ad un’incredibile spettacolo di luce che ha lasciato senza fiato i tanti presenti sul posto (non solo gelesi). A coordinare tutti ci ha pensato l’archeologo gelese Giuseppe La Spina che, bussola in mano e Gps, ha condotto per mano i tanti curiosi e appassionati in un viaggio nel tempo.
Un bagno di folla che ha premiato gli autori della straordinaria scoperta, come appunto La Spina, Michele Curto, Mario Bracciaventi e Vincenzo Madonia. Una scoperta da continuare a valorizzare e che il prossimo 21 settembre a Santiago de Compostela sarà al centro del convegno internazionale dedicato all’archeo-astronomia.