La patrona e la città, migliaia per i festeggiamenti
La città si è stretta attorno alla sua patrona, Maria Santissima d’Alemanna
Gela. La città si è stretta oggi attorno alla sua patrona, Maria Santissima d’Alemanna, con i solenni festeggiamenti che hanno visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose.
Durante l’omelia della celebrazione pontificale, il vescovo Rosario Gisana ha richiamato i fedeli a vivere con autenticità il Vangelo, ricordando che "non basta la devozione. Il chiacchiericcio uccide la persona, la comunità, l’integrità di ciascuno. Bisogna adottare uno stile di vita conforme al Vangelo, come fece Maria".
Un momento significativo è stato il gesto del sindaco, che ha affidato simbolicamente la città alla patrona donando un mazzo di rose bianche.
Il parroco Vincenzo Cultraro ha espresso gratitudine al vescovo, al sindaco, all’amministrazione comunale e regionale, alle autorità civili e militari, ai carabinieri, ai sacerdoti, ai diaconi e ai seminaristi.
Come da tradizione il vescovo prima della benedizione finale ha informato la comunità di alcuni avvicendamenti nel clero locale:
• alla parrocchia di Santa Maria di Betlemme arriva don Angelo Ventura come nuovo parroco, mentre don Rosario Sciacca è stato destinato a un nuovo incarico ancora da definire;
• tra i salesiani, don Gianni lascia Gela per assumere il ruolo di vicario dell’ispettore salesiano.
Al termine della messa pontificale, in piazza Umberto I, si è svolta la tradizionale “maschiata”, spettacolo pirotecnico che richiama ogni anno migliaia di fedeli e visitatori.
La comunità gelese ha accolto con affetto e riconoscenza i sacerdoti che hanno svolto il loro servizio pastorale in città e si prepara ad accompagnare con la preghiera i nuovi incaricati.
Oggi Gela rinnova così il suo legame di fede e tradizione con la patrona Maria Santissima d’Alemanna, segno di speranza e guida per l’intera comunità.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 18, la processione raggiungerà l’ospedale cittadino, portando la presenza della patrona anche tra i malati e gli operatori sanitari.
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