La morte di Vittoria Caruso, fissata udienza preliminare: giovane accusato di omicidio
Gela. Omicidio. E’ questo il reato per cui la procura, nelle scorse settimane, ha chiesto il rinvio a giudizio per l’incidente che causò la morte di Vittoria Caruso, appena quindicenne. La richiesta è...

Gela. Omicidio. E’ questo il reato per cui la procura, nelle scorse settimane, ha chiesto il rinvio a giudizio per l’incidente che causò la morte di Vittoria Caruso, appena quindicenne. La richiesta è stata avanzata per il ventenne che era alla guida dell’auto, pare di proprietà dei genitori. Il giovane venne trovato in condizioni psico-fisiche alterate. Con tutta probabilità aveva fatto uso di cannabis. L’udienza preliminare è stata fissata per giugno. L’imputato era alla guida della vettura e quella sera si rivelò fatale per Vittoria Caruso, che era a bordo. Per lei, non ci fu nulla da fare dopo che la vettura si ribaltò, lungo un tratto di uno degli assi viari ex Asi. A nulla servì la corsa verso l’ospedale “Vittorio Emanuele”, anche quella finita sotto verifica dei pm e dei poliziotti del commissariato.
Vittoria perse la vita e da allora partirono le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Federica Scuderi. Secondo gli investigatori, il giovane avrebbe effettuato, volontariamente, una manovra pericolosa, pare ad alta velocità e azionando poi il freno a mano. La vettura si ribaltò e le ferite riportate da Vittoria furono fatali. La famiglia segue il procedimento fin dall’inizio, con la società “Diesse risarcimento danni” e l’avvocato Rita Parla. L’imputato è difeso dal legale Sinuhe Curcuraci.