La marijuana non era destinata allo spaccio, assolto un trentaseienne

 
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Niscemi. La richiesta della procura era di quattro anni di reclusione. Il trentaseienne Dario Alberto D’Alessandro è invece stato assolto, a conclusione del dibattimento. I fatti risalgono a quattro anni fa, quando gli investigatori trovarono circa tredici piante di marijuana in due serre in contrada Valle Giummare. Alcune piante furono individuate anche nella sua abitazione, a Niscemi. Per i pm, la droga era destinata al mercato dello spaccio. La difesa, sostenuta dal legale Andrea D’Alessandro, ha invece insistito sul fatto che la marijuana fosse finalizzata al consumo personale. E’ stato spiegato che quella scoperta dagli inquirenti era una coltivazione “artigianale” e non su vasta scala. Elementi che il giudice Serena Berenato ha riportato nelle motivazioni, depositate.

Non venne sequestrato nulla che potesse far pensare ad un’attività avviata per la diffusione di droga. Non c’erano bilancini di precisione né il necessario per il confezionamento. Elementi che hanno condotto all’assoluzione. La difesa ha richiamato giurisprudenza di Cassazione proprio per avallare questa linea.

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