Gela. Osservare la realtà con occhio critico e dare spazio alla propria creatività. Il concorso a tema “Noi rispettiamo Gela e…Tu? “, organizzato dalla Fai Antiracket, associazione “G. Giordano” e in collaborazione con Usr Sicilia e con il patrocinio della Polizia di Stato, giunge adesso alla sua seconda edizione e torna a coinvolgere gli alunni delle scuole secondarie di primo grado. Promuovere la cultura della legalità contro l’indifferenza è l’obiettivo che si intende raggiungere non più attraverso l’arte con la realizzazione di disegni, ma con la tecnologia e la produzione di video della durata massima di 2 minuti. A decretare i vincitori una commissione composta dal presidente Renzo Caponetti, la signora Franca Evangelista, il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari e l’artista Roberto Collodoro. “Quest’anno i ragazzi dovranno immortalare ciò che in città non va e come invece vorrebbero che fossero – afferma il presidente FAI, Renzo Caponetti – Speriamo nella loro collaborazione e massimo impegno come dimostrato nella precedente edizione”. “Io credo che i giovani vadano coinvolti e molto può fare la scuola e le famiglie, ma soprattutto i media in generale dove i giovani trovano un mare magnum – sostiene il questore, Emanuele Ricifari – Spesso esistono motori di ricerca che cercano di coinvolgere negativamente i giovani sfruttando le reazioni di pancia ai fatti che accadono intorno, ma occorre far capire loro che è giusto indignarsi solo per motivi giusti”.
Incuriosire i ragazzi per affermare una cultura della legalità nella quale evidenziare l’importanza del rispetto degli altri e delle regole del vivere insieme. Un principio di notevole valore da instillare nella mentalità dei giovani non solo attraverso le scuole e i media, protagonisti della loro quotidianità, ma anche attraverso lo sport. “Subito dopo la scuola metterei lo sport per il quale i ragazzi si impegnano ancora di più abbandonando brutte amicizie e frequentazioni – afferma il presidente Caponetti – Ho notato già ieri con la manifestazione delle bici una rilevante partecipazione e, adesso, con il kartodromo che stanno rivalutando si offriranno nuove occasioni alla città”. “Nella fase evolutiva il ragazzo forma la sua personalità e comprende il valore del giusto, del bello e del corretto, assume gli atteggiamenti che poi lo faranno cittadino modello e quindi la scuola è un posto strategico – dichiara il Direttore dell’Usp Caltanissetta, Filippo Ciancio – si può solo potenziare l’interazione e la collaborazione pur mantenendo la scuola in primo piano”.